In Italia ha collaborato nel 2000 con Piero Pelù, partecipando alla sua tournée e registrando un video con lui.
Jovica è un musicista e anche un cantastorie: la dimensione del cantastorie indica un mondo dove le storie nascono da uno scambio ripetuto tra chi dice e chi registra, da un interesse per l’altro, da parte del ricercatore, che annulla la distanza, proprio perché riconosce come valore la differenza. Moni Ovadia e Marco Rovelli hanno scritto un libro sulla sua vita, dal titolo “La vita meravigliosa di Jovica Jovic”.
Vorrei aggiungere: perché questo percorso avvenga, bisogna aver fiducia profondamente negli altri. Sospendere il nostro bagaglio di pregiudizi e conoscenze, e conservare le parole e le musichi che l’altro ci offre, come un qualcosa che ci passa dentro, che ci abbraccia.
Il suo progetto musicale è quello di amalgamare musicisti, che intorno a lui, italiani e rom, suonano nei concerti in diverse formazioni.
Lo chiamano "maestro", non solo di musica: anche di vita.
Alieu ha incontrato un universo femminile ricco di creatività letteraria e di propulsione alla promozione culturale.
Alieu ha presentato il frutto del suo lavoro, mediante un video-intervista. Interessante il suo lavoro, come i racconti dei vari intervistati, del rapporto tra lingua italiana e universo culturale di origine. Come racconta Mohammed Ba, trasferire la cultura africana nella lingua italiana, non è solo una traduzione, ma è
una elaborazione, una declinazione nelle metafore e nelle usanze di un popolo diverso. Eppure è possibile, e i loro libri lo dimostrano. E dimostrano chiaramente la pari dignità di ogni uomo, che indipendentemente dalle sue origini, deve avere l'opportunità di esprimersi e di affermare la propria identità.
Per concludere la serata, la Scuola di danza Aloysius di Bussero, ha infine presentato due pezzi di danza, uno di danza del ventre e uno di flamenco.
Colori e movimenti, hanno chiuso la serata, densa di emozioni e di stimoli.
"Sono serate come queste, che arricchiscono e che lasciano qualcosa dentro, di così profondo, che non sai trovare parole."
Di così profondo, come un seme ...
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