mercoledì 30 aprile 2014

La Festa delle culture abbia inizio ...

Domani 1 maggio, inizia la Festa delle Culture al Parco degli Alpini

ore 9.30 Rin-CORRIAMO le differenze Marcia non competitiva di solidarietà
7/5/2014: I 500 anni dalla scoperta dell'America
ore 11.30 Laboratorio interculturale per bambini 
ore 14.30/16.30 Dimostrazione di cricket pakistano e costruzione aquiloni

Seguirà l'appuntamento di LUNEDI’ 5 MAGGIO in Filanda presso la Sala L. Frigerio alle ore 21
"EL BONETE E CERNUSCO SUL NAVIGLIO: UN’ESPERIENZA DI COOPERAZIONE DECENTRATA"

Poi seguirà MERCOLEDI' 7 maggio alle ore 17 in Biblioteca per l’inaugurazione del bassorilievo del pittore Juao Batista.

venerdì 25 aprile 2014

Programma della Festa delle Culture

GIOVEDI' 1 MAGGIO "rin-Corriamo le differenze"
ore 9.30 Parco degli Alpini - Marcia non competitiva di solidarietà
ore 11.30 Laboratorio interculturale per bambini
ore 14.30-16.30 Dimostrazione di cricket pakistano e costruzione aquiloni

LUNEDI’ 5 MAGGIO – La Filanda – Sala L. Frigerio – Via P. da Cernusco, 2– ore 21
EL BONETE E CERNUSCO SUL NAVIGLIO: UN’ESPERIENZA DI COOPERAZIONE DECENTRATA
Dipinto di Joao Batista

DA LUNEDI’ 5 A SABATO 10 MAGGIO – Biblioteca Civica L. Penati – Via Cavour, 51
COLORI DAL NORDEST BRASILIANO – Mostra del pittore brasiliano Joao Batista

  • LUNEDI' 5 maggio - ore 17 – Apertura mostra
  • MERCOLEDI’ 7 MAGGIO ore 17 I 500 ANNI DELLA SCOPERTA D’AMERICA Inaugurazione in Biblioteca del bassorilievo dell’artista brasiliano Joao Batista
  • SABATO 10 maggio – ore 21 – Incontro con l’artista Joao Batista e Don Sandro Spinelli

SABATO 17 MAGGIO – Enjoy Center – Via Buonarroti – ore 17
ETICA … VA DI MODA - Sfilata di abiti e accessori di produttori tessili etici e laboratori per bambini

MERCOLEDI’ 21 MAGGIO – Auditorium P. Maggioni – Via Don Milani, 6 – ore 21
CANTI E BALLI SENZA FRONTIERE
Scuole medie Istituti Comprensivi

GIOVEDI’ 22 MAGGIO – Auditorium P. Maggioni – Via Don Milani, 6 – ore 21
ORCHESTRE IN CONCERTO: la musica come linguaggio universale
Scuole Medie Istituti comprensivi ed ex allievi

Jovica Jovic
VENERDI’ 23 MAGGIO – Casa delle Arti – Via De Gasperi, 5 – ore 21
PAROLE E MUSICHE MULTICULTURALI
Video a cura di Aliou Diop del Corriere delle Migrazioni
Danze del ventre (Scuola Aloysius di Bussero)
Jovica Jovic e i Muzicanti – Spettacolo di musica balcanica




SABATO 24 MAGGIO – Auditorium P. Maggioni – Via Don Milani, 6 - ore 9.30/12.30
PAESAGGI SONORI SENZA CONFINI
Scuole primarie Istituto Comprensivo Don Milani
IL TAPPETO DELL’AMICIZIA
Esposizione elaborati del laboratorio interculturale della Scuola d’Infanzia

MARTEDI’ 27 MAGGIO – La Filanda – Sala L. Frigerio – Via P. da Cernusco, 2 - ore 21
NESSUNO ESCLUSO: il Labirinto della legislazione sull’immigrazione
Incontro con Valentina Pometta – Sportello Stranieri del Comune di Pioltello

Padre Efrem Tresoldi
LUNEDI’ 9 GIUGNO – Biblioteca L. Penati - Via Fatebenefratelli – ore 21
NELSON MANDELA, CITTADINO DEL MONDO – TRA APARTHEID E INTEGRAZIONE
Incontro con Padre Efrem Tresoldi, direttore della rivista “Nigrizia”


Caravan Orkestar
SABATO 14 GIUGNO "Non uno di meno - Festa interculturale in piazza"
Giardino Biblioteca
ore 16 Laboratori per bambini
P.zza Unità d’Italia
ore 16 Banchetti delle associazioni e sculture in legno di Petre Gaitan
ore 17 Musica rom e balcanica con “Caravan Orkestar”
ore 20 Cena con M’ama Food, birra artigianale
ore 21 Musiche e danze popolari
Con la partecipazione del circolo fotografico Carpe Diem

Locandina con il Programma della Festa delle Culture

giovedì 17 aprile 2014

SOLIDARIETA’ AL POPOLO SAHRAWI

Il Coordinamento degli Enti e delle associazioni lombarde per la solidarietà al popolo Sahrawi ha come obiettivi quelli di appoggiare e promuovere campagne informative sulle difficile situazione del Sahara Occidentale per portarla a conoscenza dell’opinione pubblica, facilitare la comunicazione tra le associazione e gli Enti aderenti al Coordinamento, organizzare progetti comuni e interloquire sul tema con la Regione e con altre istituzioni. Il Comune di Cernusco sul Naviglio ha aderito al Coordinamento, a costo zero.
 L'Assessore Rita Zecchini dichiara:
“E’ un altro tassello delle politiche di cooperazione internazionale che ormai da anni la nostra amministrazione sta coltivando con ottimi risultati”, ha dichiarato l’Assessore Rita Zecchini con delega alla Cooperazione. “La scelta di aderire al coordinamento regionale mi è sembrata importante per diversi motivi fra  cui quello di attivare tutte le iniziative possibili per sensibilizzare e informare i nostri concittadini sulla condizione di popoli che faticosamente, ma con molto orgoglio e determinazione, vogliono la propria indipendenza e autodeterminazione e, soprattutto, un territorio in cui possano vivere liberamente e con dignità. L’idea – ha concluso - è di costruire percorsi condivisi, anche con le Consulte cittadine, per realizzare incontri e progetti comuni in collaborazione con gli altri Comuni aderenti”

venerdì 11 aprile 2014

I nuovi schiavi

La Carovana Internazionale Antimafie riprende il suo viaggio
di Alessandro Cobianchi, coordinatore nazionale Carovana Antimafie

L’edizione numero venti della Carovana Internazionale Antimafie organizzata da Arci, Libera, Avviso pubblico con Cgil, Cisl, Uil e Ligue de l’enseignement è partita martedì 8/4/2014 da Roma.

I nuovi schiavi: questo lo slogan che abbiamo scelto per raccontare il cammino dei furgoni attraverso l’Italia e l’Europa. Un cammino lungo e faticoso, che percorrerà 19 regioni in Italia fino al 15 giugno, giorno in cui, in Sicilia, la Carovana festeggerà il suo ventesimo compleanno proprio laddove, per la prima volta, si mise in strada all’indomani delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

Da ottobre, la ‘coda’ internazionale: Francia, Romania, Serbia e Malta. Parleremo di tratta degli esseri umani. Per raccontare (e farci raccontare) le storture sociali di un tempo storico in cui tutto si mercifica, dando un prezzo anche all’umanità. Un’umanità che spesso è svenduta, abbandonata a un mercato del lavoro che si alimenta di sommersione e di sfruttamento. In questo sistema, a trarne beneficio è innanzitutto la criminalità organizzata, che ha fatto suo questo core business. Ed è un giro d’affari enorme. Si calcola che nel solo 2013, nei paesi dell’Unione Europea, i proventi delle attività di tratta si aggirino attorno ai 25 miliardi di euro.

Ma se c’è chi intasca, c’è anche chi subisce: sono gli 880 mila lavoratori forzati, costretti spesso a paghe da fame e a condizioni igienico-sanitarie e sociali addirittura peggiori rispetto a quelle da cui sono fuggiti. Relegati ai margini delle nostre città, alienati rispetto ad ogni diritto, privati dei documenti di riconoscimento. Schiavi nel nome del profitto.

Jerry Maslo
Schiavi. Come le 270mila vittime, in prevalenza donne (oltre il 95%), dello sfruttamento sessuale. Come i 400mila potenziali lavoratori in agricoltura (l’80% stranieri) che rischiano di confrontarsi ogni giorno con il caporalato, almeno 100mila dei quali già considerati in grave condizione di sfruttamento lavorativo. Ma ognuna di queste cifre, dietro la fredda matematica, nasconde delle storie. Storie per lo più negate. Ad esempio, quella di Jerry Masslo, il primo migrante ad essersi opposto alla protervia retrograda di un razzismo che non conosce morale e che, 25 anni fa, fu assassinato in Campania. O ancora quella di Hiso Teleray, che si oppose, in Puglia, ai caporali e che ha pagato con la vita la sua
ribellione. E poi quelle dei tanti che, in un medioevo della civiltà, vivono a migliaia nelle masserie diroccate, in villaggi provvisori, in ghetti sfibrati di scarti e cartone che fanno scricchiolare le conquiste acquisite con decenni di lotte e battaglie.

Il dossier Agromafie e Caporalato, redatto dall’Osservatorio Placido Rizzotto, è esplicito sulle condizioni di lavoro cui sono costretti. Di fronte ad una media di 10-12 ore di lavoro massacrante, i braccianti percepiscono un salario giornaliero che oscilla tra  25 e i 30 euro. Somma da cui vanno sottratti quelli che sono veri e propri balzelli patronali: 3,50 euro per un panino, 1,50 euro per una bottiglia d’acqua e, soprattutto, 5 euro per il trasporto. Senza contare il fitto degli alloggi che, in taluni casi, definire fatiscenti è qualcosa di molto più che un eufemismo. Con il viaggio di Carovana, che quest’anno si fonde con il progetto europeo Cartt (che fa della lotta alla tratta il suo caposaldo), vogliamo portare all’emersione questi fenomeni. Ma guai a credere che la mera conoscenza possa, da sola, costituire lo strumento di contrasto. Occorre, e in fretta, fare uno scatto in avanti. Essere sì cittadini consapevoli. Ma essere anche cittadini corresponsabili. Imparare per imparare ad essere.

http://www.carovanaantimafie.eu
http://www.arci.it/

giovedì 3 aprile 2014

AAA Cercasi stagisti per Ufficio Cooperazione Internazionale

Offriamo 2 stage a universitari che debbano svolgere tirocinio curriculare obbligatorio.

Inviare CV a cooperazione@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it
Telefonare a Nadia Tonoli al nr. 02 9278401

Leggi richiesta

mercoledì 2 aprile 2014

Schiavismo "multiculturale"

Lo schiavismo individua negli schiavi una categoria di sottouomini o non-uomini, che si possono sfruttare in modo disumano. Così nell'antica Grecia, a seguito della nascita dello stato democratico di Pericle e l'affermazione della modernità dell'ellenismo, ciò che non era greco, ovvero lo straniero, era da considerarsi "barbaro", per cui inferiore. E come l'animale può essere sottoposto a lavori e al macello, così fu per gli stranieri assoggettati come schiavi. Ma la schiavitù non riguarda il passato, è ancora una realtà contemporanea.
Basta leggere l'inchiesta del La Repubblica sui nuovi schiavi che lavorano nelle nostre campagne italiche, in un paese attraversato da un forte malumore verso gli immigrati, che sfocia in ondate di razzismo e xenofobia. "Per mesi, a volte anni, lavorano gratis per risarcire il debito contratto con il viaggio. Solo nella provincia di Latina ce ne sono 35mila ma in Italia, secondo la Cgil, sarebbero 100mila. Vivono in condizioni disumane: ricattati, picchiati, succubi dei caporali. Un fenomeno più volte denunciato. Ma dopo lo sdegno, tutto resta immutato. Anzi: si diffonde nel sommerso. Perché il cibo arriva sulle nostre tavole grazie a loro".
I dati dell'inchiesta li puoi trovare qui: 100.000 immigrati in condizione di paraschiavismo, 400.000 iper-sfruttati che per 10-12h al giorno vengono pagati 3 € all'ora. Oltre il 60% è senza acqua corrente e senza servizi igienici, e oltre il 70% contrae malattie legate allo sfruttamento.
Razzismo e schiavismo si autoalimentano, sostenuti da un'inconscia “gerarchia del disprezzo” come documentato nel bellissimo libro di Daniela Padoan e Luigi Luca Cavalli Sforza "Il razzismo e il noismo".

martedì 1 aprile 2014

Talent multiculturale ?

La giuria di Masterpiece, il primo talent letterario di RAI 3,  tra vari aspiranti scrittori alla ricerca di pubblicazione, ha scelto Nikola Savic, scrittore di origine serba.
"Sono nato a Belgrado — racconta Savic — e lì ho fatto l’equivalente delle scuole medie. Poi l’Italia, il Veneto, con la sua parlata così colorita. In seguito ho studiato a Bologna e negli Stati Uniti. Che lingua parlo? Non so dirlo con precisione, ma voglio che somigli alla mia scrittura”.
La giuria formata da Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Taiye Selasi, hanno premiato uno scrittore che si è integrato in Italia, ma quello che ci preme, è un implicito riconoscimento ai processi di multiculturalità e di inclusione, come superamento dell'etnocentrismo fondato sulla appartenenza identitaria e linguistica. Le contaminazioni culturali arricchiscono la dialettica, il confronto e la convivenza. Grande Nikola che vedrà pubblicato da Bompiani il suo romanzo "Vita migliore".
Sembra che nel mondo della letteratura italiana qualcosa stia cambiando. Sempre più autori italiani sono di origine straniera, introducendo un nuovo linguaggio, un nuovo modo di scrivere. Speriamo che non vengano confinati nella scatola della letteratura migrante, ma che la loro venga definita semplicemente letteratura italiana.  (dal sito Italiani +)
E' del maggio 2013 la vittoria di Elhaida Dani, ragazza albanese di 19 anni che ha vinto il concorso musicale "The Voice of Italy".

La cultura in Italia è attraversata da venature di intercultura e contaminazioni multiculturali, ma la politica non lo sa ...