giovedì 27 marzo 2014

Rapporto Cisf 2014

Il Rapporto Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) 2014 è dedicato quest’anno alla grande questione dei movimenti migratori che interessano il nostro Paese. Un rapporto interessante, ecco alcuni stralci su cui riflettere:

Se, è vero che “volevamo braccia, sono arrivate persone”, è ancora più vero che “volevamo lavoratori, sono arrivate famiglie"... la crescente importanza della dimensione familiare delle migrazioni, soprattutto attraverso il meccanismo dei ricongiungimenti familiari ... evidenzia un crescente radicamento dei migranti, e anche una maggiore facilità di integrazione sociale dato che le famiglie sono più orientate alla stabilità, all’inserimento sociale.
È proprio nella lettura dell’atteggiamento degli italiani verso l’immigrazione la novità più interessante del Rapporto Cisf 2014, che ha raccolto per la prima volta le opinioni di 4.000 famiglie italiane, descrivendo i diversi atteggiamenti, le paure e le rappresentazioni del fenomeno migratorio. Si possono così incontrare pregiudizi e resistenze, ma anche inaspettate capacità di relazione positiva e di accoglienza, a partire dalla viva voce delle famiglie stesse. In particolare si nota che i giudizi negativi, i pregiudizi e le paure verso gli “stranieri” sono nella stragrande maggioranza dei casi determinati dall’impatto dei mass media, mentre tutte le volte che le persone si incontrano davvero, faccia a faccia, la diffidenza e la paura non scompaiono del tutto, ma diminuiscono in modo significativo, e si innescano meccanismi di fiducia reciproca, di sostegno, di relazionalità. In questo senso la presenza dei bambini figli di immigrati nel sistema scolastico si conferma una grande opportunità di integrazione per i minori e per le loro famiglie, pur nelle oggettive difficoltà che la scuola sperimenta. Proprio attraverso la scuola, con una oculata ed esplicita gestione delle sue potenzialità di facilitatore di integrazione per alunni e genitori, si potrebbero contenere i rischi di una possibile chiusura nei confronti delle famiglie immigrate.
Proprio per questo diventa urgente risolvere in termini positivi la questione della cittadinanza ai minori nati in Italia da genitori stranieri, troppo a lungo rimasta intrappolata in una sterile contrapposizione ideologica tra rigidi difensori dello ius sanguinis e altrettanto rigidi cantori di uno ius soli senza vincoli o criteri. L’evocativa ipotesi  di uno ius culturae, capace di tenere insieme in modo equilibrato questi modelli ideali, ci pare una giusta prospettiva da perseguire, anche se va naturalmente riempita di precisi ed affidabili percorsi, valorizzando proprio la partecipazione alla scuola come tempo e veicolo di integrazione attorno a cui costruire percorsi tempestivi e agili di attribuzione della piena cittadinanza, ben prima della maggiore età, alle nuove generazioni, nate e vissute in Italia e per questo a pieno titolo cittadini del nostro Paese.

Diritto di cittadinanza: interventi di Pietro Grasso e Khalid Chouki

Il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo alla presentazione dell'edizione 2014 del Rapporto del Centro Internazionale per gli Studi sulla Famiglia dedicato quest'anno al tema della “famiglie di fronte alle sfide dell'immigrazione” ha dichiarato: "E' giunto il momento di pensare a un nuovo percorso di cittadinanza per gli stranieri che qui si sono integrati e per le seconde generazioni. Le nostre norme sulla cittadinanza sono fra le più severe in Europa e rischiano di escludere dai diritti migliaia di persone che con il loro lavoro onesto contribuiscono al benessere e al progresso della nostra società, che è anche la loro società. Penso ai giovani nati nel nostro paese, che qui studiano, parlando la nostra lingua e i nostri dialetti; che tifano o giocano nelle nostre squadre di calcio. Spesso mi ritrovo fra molti di loro nelle iniziative a favore della legalità e mi sono sempre chiesto amaramente perché questi giovani combattono per la giustizia e per il futuro di un paese di cui non sono e non saranno mai cittadini, almeno finché la legge non sarà cambiata. Sono convinto che la sfida della costruzione di una nuova società multietnica e multiculturale debba muovere dalla scuola, che oggi è arricchita in tutta Italia dai bei volti di ragazzi che arrivano da luoghi geograficamente e culturalmente lontani. Proprio la diversità è il paradigma dell'identità stessa della scuola che deve sapere costruire la capacità dei giovani cittadini di conoscere e di apprezzare le differenze all'insegna di una coesione sociale attenta alla dimensione cognitiva dei saperi e a quella affettiva di ciascuno, affinché possa realizzarsi un nuovo concetto di cittadinanza, plurale ed edificato attorno a comuni valori. La scuola italiana, pur nelle tante difficoltà, dimostra ogni giorno di saper essere, ancora prima che luogo di istruzione e di informazione culturale, uno spazio dove si compiono i processi di socializzazione e di integrazione che anticipano la piena maturazione del Paese. Il futuro del nostro Paese dipenderà dalla capacità che avremo di ricostruire la famiglia, nucleo primario di aggregazione sociale e attraverso di essa una nuova cittadinanza, che tenga conto dei valori della solidarietà, del dialogo, e del rispetto delle identità etniche, sociali e culturali di ciascuno".

In sintonia con questo intervento, quello di Khalid Chaouki, deputato del Pd e coordinatore intergruppo immigrazione: "Condividiamo e sosteniamo il chiaro appello del presidente del Senato Pietro Grasso in merito alla necessità di riformare con urgenza l'attuale legge sulla cittadinanza per i figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. L'attuale Ius sanguinis è riconosciuto ormai da tutti come un principio di legge anacronistico e dannoso per un milione di bambini e ragazzi italiani di fatto ma ancora stranieri per legge, una generazione di nuovi italiani stanca di essere discriminata e rinnegata dall'unico Paese a cui si sente effettivamente legata. E' giunta l'ora di assumerci le nostre responsabilità come parlamento e dare atto che la stragrande maggioranza degli italiani sono favorevoli ad una riforma di civiltà che preveda lo Ius Soli temperato per chi nasce in Italia da genitori residenti da almeno cinque anni. Ci faremo quindi carico di chiedere a tutte le forze politiche di avviare una consultazione in merito alle proposte di riforma già depositate alla Camera per trovare una ragionevole mediazione come ci chiedono centiniaia di comuni italiani e come più volte ci ha sollecitato il presidente della Repubblica".

lunedì 24 marzo 2014

"Ius soli temperato" in attesa


Mentre nelle ultime elezioni in Francia il populismo condito con xenofobia e autoritarismo, di Marine Le Pen, avanza inesorabile, nel Parlamento italiano giace la proposta di Cecile Kyenge sulla riforma della cittadinanza agli immigrati, il cui iter è stato avviato a gennaio 2014 quando era ancora ministro dell'Integrazione. Ora il governo è cambiato, il ministero per l'integrazione non c'è più.  A Bologna, sabato 22/3, è stato organizzato un dibattito sul tema 'Ius soli e diritti dei nuovi italiani', e Cecile ha dichiarato: "Spero che vada avanti anche perché devo fare affidamento alle parole del premier, al Senato e alla Camera. Poi sono in parlamento e devo vigilare affinché questo possa succedere. Le parole del nuovo premier sono state per lo ius soli temperato come lo abbiamo sempre chiesto, - ha concluso Kyenge - per riuscire a dare uno strumento di integrazione ai giovani che crescono e non nascono in questo paese".
Ius soli temperato:  quando i genitori immigrati hanno fatto un percorso di integrazione, i loro figli possono ottenere la cittadinanza, oppure se i bambini arrivano in Italia, possono diventare italiani dopo un certo percorso scolastico. Non sarà quindi un automatismo, ma un percorso di integrazione.

venerdì 14 marzo 2014

Incontro del Tavolo ad Aprile

Mercoledì 2 aprile, in sala Acquario del Comune.

Ordine del giorno:

- Festa delle Culture: completamento del programma per far partire la pubblicità e la stampa
- Iniziativa dell'8 aprile in sala Frigerio 
- Invio lettera alla famiglie straniere residenti a Cernusco sul Naviglio
- Varie



25 APRILE 2014, RIPARTIAMO DALL’ARENA!

Un nuovo appuntamento per chi non si rassegna allo strapotere dell’apparato militare-industriale. E un nuovo inizio per il popolo dell’impegno civile e della nonviolenza, che vuole scelte politiche per il disarmo. Nel solco della Arene dei Beati i costruttori di Pace. Come spiegano quattro direttori di riviste dell’arcipelago del cambiamento. 

Per ulteriori info:
http://arenapacedisarmo.org/
http://www.sbilanciamoci.org/2014/01/arena-di-pace-e-disarmo/
http://www.nigrizia.it/notizia/25-aprile-2014-ripartiamo-dallarena

martedì 11 marzo 2014

Cena con Cachoeira de Pedras

La Brigata di Cucina di CACHOEIRA DE PEDRAS presenta
I SAPORI DELLA TERRA... DIETRO L’ANGOLO - II Edizione
Venerdì 21 marzo 2014, ore 20
Cascina Nibai – Cernusco sul Naviglio
 
Da più di dieci anni, ormai, cerchiamo di raccontare e valorizzare chi lavora la terra e produce tutto ciò che finisce sulle nostre tavole, in particolare a Cernusco, qualche volta con qualche puntatina etica e solidale in giro per l’Italia e per il mondo. Siamo convinti che anche il consumo sia un modo di fare politica e una forma importante di resistenza e di riflessione: un modo per decidere e per essere seri e gioviali consumAttori (e non consumati...). Insomma, anche scegliendo cosa mangiare e dove acquistare il cibo, possiamo dire la nostra. Tutto questo lo facciamo perché ci piace, ma nella speranza che anche a Cernusco su questi temi si avvi un percorso virtuoso di incontro, scambio e condivisione tra produttori, consumAttori e... amministrAttori.
 
Detto questo siamo veramente contenti di invitarvi venerdì 21 marzo 2014, alle ore 20.00, alla Cascina Nibai, per una nuova cena a filiera cortissima, con menù “rigorosamente” scritto in dialetto (più o meno, ci scusino i puristi e i cultori del genere), condita dal sottofondo musicale agrodolce dello Zio Mauro, accompagnato da Jeans Bond & l'Accordatore.   
Abbiamo optato per il prezzo di 20 euro, non poco e non troppo, che garantisce il giusto ed equo per chi ha lavorato e ci permette di continuare a sostenere i nostri progetti.
Info e prenotazioni: cachoeiradepedras@gmail.com

mercoledì 5 marzo 2014

Nuovo incontro del Tavolo

Il 12 marzo è convocato il Tavolo delle Culture in sala riunioni al primo piano presso il Comune di Cernusco s/N
L'ordine del giorno:
Festa delle culture 2014 dal 22. Maggio al 14 giugno
Iniziativa formazione
Blog e partecipazione
Lettera alle famiglie straniere residenti
Varie

All'incontro sono stti invitati i tre presidenti delle Consulte e la presidente della Commissione Biblioteca