mercoledì 18 giugno 2014

Italia nostrum, i nuovi cittadini italiani sono in aumento

L'Istat ha appena pubblicato il bilancio demografico nazionale da cui si evidenziano oltre 100.000 neo-cittadini italiani, ovvero immigrati che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Un valore in crescita del 54% rispetto al 2013.
Sempre numerosi i riconoscimenti della cittadinanza per matrimonio, prevalentemente tra donne stranieri e uomini italiani, ma sono in aumento le acquisizioni basate sulla residenza.
A livello territoriale, le acquisizioni di cittadinanza italiana risultano più numerose nelle regioni ove maggiormente si concentra la presenza straniera: Lombardia (25,9% del totale), Veneto (14,5%), Emilia Romagna (14,1%). 
Se si considera il tasso per mille stranieri residenti, tuttavia, le regioni con i valori più elevati risultano il Trentino-Alto Adige (34,8 per mille), le Marche (31,9 per mille) e il Veneto (29,1 per mille).

E tra i cittadini italiani, citiamo un "italiano di colore che da colore all'italiano", ovvero un neo-scrittore, Antonio Distefano in arte Nashy (giovane rapper di Ravenna di origine angolana), che ha appena pubblicato il libro "Fpdppap?" ovvero "Fuori piove dentro pure passo a prenderti ?"
Nashy racconta la sua storia d'amore: “Sono stato con lei per dodici mesi, di cui nove in clandestinità perché sono nero” - vedi link

Nashy: «Senza radici si perde l’identità»

«Le emozioni sono come le persone, diventano importanti solo quando si incontrano»
Vivono tra due terre ma non appartengono a nessuna delle due. Sono italiani ma non del tutto, sono stranieri ma solo in parte. Sono giovani, giovanissimi figli di immigrati, nati e cresciuti in Italia. Sono i ragazzi della seconda generazione che non accettano di essere chiamati “extracomunitari”, “immigrati”, “stranieri”. Condividono il percorso di crescita con i coetanei italiani, hanno gli stessi problemi adolescenziali, ma spesso devono anche subire atti di pregiudizio, ignoranza e razzismo. Vivono situazioni di disagio ed emarginazione a volte più dolorose dei propri genitori. Invece vorrebbero solamente essere accettati per quello che sono, senza dover fare finta, vorrebbero poter essere orgogliosi dellea propria diversità e crescere serenamente. Hanno diritto a una piena cittadinanza, ma soprattutto hanno diritto ad avere opportunità pari a quelle dei ragazzi italiani . Hanno bisogno di un futuro, hanno bisogno del riscatto sociale anche per ricambiare i sacrifici fatti dai propri genitori.
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