lunedì 24 marzo 2014

"Ius soli temperato" in attesa


Mentre nelle ultime elezioni in Francia il populismo condito con xenofobia e autoritarismo, di Marine Le Pen, avanza inesorabile, nel Parlamento italiano giace la proposta di Cecile Kyenge sulla riforma della cittadinanza agli immigrati, il cui iter è stato avviato a gennaio 2014 quando era ancora ministro dell'Integrazione. Ora il governo è cambiato, il ministero per l'integrazione non c'è più.  A Bologna, sabato 22/3, è stato organizzato un dibattito sul tema 'Ius soli e diritti dei nuovi italiani', e Cecile ha dichiarato: "Spero che vada avanti anche perché devo fare affidamento alle parole del premier, al Senato e alla Camera. Poi sono in parlamento e devo vigilare affinché questo possa succedere. Le parole del nuovo premier sono state per lo ius soli temperato come lo abbiamo sempre chiesto, - ha concluso Kyenge - per riuscire a dare uno strumento di integrazione ai giovani che crescono e non nascono in questo paese".
Ius soli temperato:  quando i genitori immigrati hanno fatto un percorso di integrazione, i loro figli possono ottenere la cittadinanza, oppure se i bambini arrivano in Italia, possono diventare italiani dopo un certo percorso scolastico. Non sarà quindi un automatismo, ma un percorso di integrazione.

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